mercoledì 14 marzo 2012

Jaisalmer, la città d’oro del Rajastan

Rieccoci a raccontare trascorsi resoconti…


Jaisalmer è una fortezza dorata, panciuta e merlettata che sorge dal deserto senza soluzione di continuità, un enorme castello di sabbia che ha vissuto molte importanti battaglie, l’ultima delle quali tra Pakistan e India negli anni ’60.
Da sempre crocevia di popoli in marcia fra il medio e l’oriente, in posizione strategica sulla via dei cammelli, ha sviluppato uno stile arabeggiante e sofisticato, e il centro storico è tutto un fiorire di meravigliosi bassorilievi. 


un tempio Jainista all'interno della fortezza
Oggi i cammelli vengono usati per lo più per trasportare ignari turisti fra quattro dune e la monnezza (sconsigliamo vivamente a tutti di spendere soldi per il giro nel deserto) e la fortezza sta cedendo sotto i colpi del sovraffollamento (come consiglia la cara Loonely Planet è buona cosa scegliere un hotel fuori dalle mura), ma la città è ancora bellissima, magica e affascinante.




Tra un tramonto dorato e l’altro noi siamo anche capitati a fumare cylum da un Baba (e come te sbagli)… Possiamo così mostrarvi il cylum più grande che abbiamo mai visto, ormai venerato come una reliquia e con un glorioso passato tutto da scoprire: la leggenda vuole che il Baba che vedete nella foto riuscisse a fumarlo tutto d’un colpo, con il suo bel chilo di charas dentro (era davvero un santo…!)




Michele invece con un paio di tiri di un normalissimo cylum è finito così:



 Un'altra italiana era passata dal Baba prima di noi... ma forse anche lei ha fumato un po' troppo...!

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